Hatha Yoga

Hatha Yoga

“La mente scende nel cuore piano piano” : Ethan,4 anni.

Lo Yoga è “sarvabhauma”,cultura universale.
Una filosofia pratica antichissima,senza origine nello spazio e nel tempo eppure oggi attuale più che mai,che ritroviamo sotto molteplici forme in Oriente come in Ocidente.
Ricca di pratiche psico-fisiche e di concentrazione ci offre molti strumenti per imparare ad essere fllessibili nel corpo e nella mente,a liberarsi dalle abitudini reattive di desiderio o avversione che ci abitano coltivando l’ascolto e la consapevolezza del corpo e dei suoi organi di percezione( mente e sensi),a sviluppare il respiro consapevole che nutre il corpo,stabilizza la mente e li armonizza insieme.
La via dello Yoga si presenta come una strada a doppio senso:dall’esterno verso il centro e dal centro di nuovo,dopo avere toccato la sorgente del nostro essere,nuovamente verso l’esterno.
In questo “andare e venire”ci rendiamo conto di quanto siamo “intessuti -con” gli altri e l’ambiente:questo ci genera gratitudine e senso di responsabilià verso noi stessi,gli altri e la nostra Madre Terra.
E’ un sentiero di libertà,integrazione e sviluppo del proprio potenziale creativo;in questo senso lo yoga è anche arte e gioco e l’uomo non è mai così libero come quando gioca.

Nella classe di Hatha -yoga verrete accompagnati passo dopo passo,in un clima di amicizia,a unire i “fili” del corpo-mente-respiro insieme.
Si impara a scorrere dolcemente tra le posture (statiche e dinamiche) guidati dal respiro consapevole:il respiro muove il corpo e lo rigenera,il suo ritmo si riflette sulla mente e la fa virare verso una apertura di spazi e silenzi disponendoci all’ascolto e alla ricettività.
Grazie al respiro consapevole osserviamo il gioco del continuo travaso tra “dentro”e”fuori”,tra corpo e mente;Il respiro lavora come un alambicco dove le energie smosse dalla pratica si dinamizzano e decantano; in questo nuova dimensione di noi stessi meno compressi,meno frammentati, piu liberi,può circolare meglio l’energia vitale che ci sostiene e la mente pacificata può allinearsi al cuore.
L’energia circola,la mente si allinea al cuore e l’anima si diffonde nel corpo.
La fase finale della meditazione è preceduta dal rilassamento profondo,utile per osservare gli effetti della pratica o,se lo sforzo è stato eccesivo,ritrovare un nostro ritmo naturale .

E’ importante avvicinarsi alla pratica con la “giusta “disposizione d’animo:non si tratta di “fare” gli asana ma di venire messi in condizione di liberare il gesto,liberare l’asana;perciò coltiviamo la non violenza e il non attaccamento ai risultati delle nostre azioni,osservando e distaccandoci dalle dinamiche mentali di succeso o fallimento:cerchiamo in noi ascolto,accettazione e morbidezza verso noi stessi ma con intenzione chiara e stabile.
Considero la pratica come lavoro di paziente accordatura di uno strumento musicale allo scopo di per poter risuonare e vibrare con tutto quello che c’e.

“Anche dove appare la dualità la realta non è duale.  E’ chiaramente stabilito anche nello yoga, che sembra basarsi sulla dualità”

Abhinavagupta : Malinishlokavarttika